martedì 22 ottobre 2013

lectio magistralis di João Ferreira Nunes


Cattedra di eccellenza "Adalberto Libera": stasera il paesaggista portoghese João Ferreira Nunes nell'atrio del MUSE che ha parlato del "Il paesaggio come nuova scienza popolare". Con aria distinta sdrammatizzata delle crocs grigio antracite ai piedi ha chiesto scusa per gli errori del suo italiano prima di sfoderare una proprietà lessicale invidiabile ai più nella sala oltre che una semplicità espositiva e un entusiasmo verso il suo lavoro che è sempre più raro osservare. Forse perplessa su alcuni risultati che però andrebbero osservati dal vivo. L'architettura va visitata per poter cogliere i raccordi tra le tante contemporaneità che l'hanno generata e che a sua volta genererà. Come ho ascoltato in un corso di colore lo scorso mese, la bellezza non si genera spesso dal singolo colore ma dal rapporto tra più di essi, la melodia non è in una nota ma nel passaggio tra una nota e l'altra dal COME si passa da una all'altra ... anche in architettura spesso non è sufficiente l'opera in se per creare la meraviglia ma è l'accostamento con l'intorno a generare ad emozionare. L'architettura va esperita con tutti i sensi non solo con la vista.


Nessun commento: